Pamich, campione e testimone della tragedia Giuliano-Dalmata

Chi ha una certa età ricorderà sicuramente questo nome: Abdon Pamich. Italianissimo, anche se il nome potrebbe suggerire altro. Lo si associa a immagini in bianco-e-nero delle sue imprese memorabili di marciatore. Campione olimpionico ed europeo, 40 volte campione italiano su varie distanze. È stato uno degli atleti italiani che hanno vinto più medaglie nella specialità dei 50 km alle Olimpiadi cui ha partecipato cinque volte. Vinse la medaglia di Bronzo a Roma (1960) e la medaglia d’Oro a Tokyo nel 1964. E’ stato portabandiera a Monaco 1972. In occasione del Premio Asi Sport&Cultura svoltosi al Salone d’Onore del Coni, Pamich ha raccontato la sua vicenda. “Sono un profugo fiumano. Esule come tanti, dopo la fine della 2^ guerra, dal confine nord-orientale del nostro Paese. Quindici anni dopo l’inizio di quell’esilio, sono tornato in Jugoslavia”.

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https://www.giornaleadige.it/abdon-pamich-un-grande-campione-dello-sport-e-testimone-della-tragedia-giuliano-dalmata/

Giulianova, un targa a ricordo dei legionari che seguirono D’Annunzio a Fiume

Con una cerimonia sobria, nel rispetto delle normative anti Covid, l’ Amministrazione comunale e l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon hanno ricordato, venerdì scorso, i giuliesi Gaetano Montini e Flaviano Iaconi, che seguirono Gabriele D’Annunzio nell’impresa di Fiume. Proprio il 24 Dicembre 1920, le truppe regolari italiane iniziarono i combattimenti contro i legionari fiumani. Tra questi, come stabilito dalle ricerche del delegato provinciale dell’Istituto, Walter De Berardinis, c’erano appunto i giuliesi Montini e Iaconi. 

Il curatore dell’evento, De Berardinis, ha portato i saluti istituzionali degli enti patrocinanti e dei loro rappresentanti: Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”. 

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Roma, le origini dell’Archivio Museo storico di Fiume

Il Testimone nel Silenzio

Le origini dell’Archivio Museo storico di Fiume della Società di Studi Fiumani (fondato nel Quartiere Giuliano-Dalmata di Roma, nel 1963 e riconosciuto dalla  Legge 92/2004 – Il Giorno del Ricordo)  

A cura del Direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume Marino Micich – 27 Dicembre 2021

La Società di Studi Fiumani ha concluso quest’anno 2021 il 61° anniversario della sua rifondazione in esilio a Roma. La prima Società di Studi Fiumani fu fondata a Fiume nel 1923. Il Presidente Giovanni Stelli e il direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume Marino Micich lo ricordano con questo articolo.

L’Archivio Museo storico di Fiume fu istituito dalla Società di Studi Fiumani nel 1963 nel Quartiere Giuliano Dalmata.

La rivista di studi adriatici “FIUME”, sorta nel 1923 a Fiume  dal 1990 viene edita e  curata dalla Società di Studi Fiumani.

La Sezione scuola  e università organizza corsi e conferenze gratuiti per le scuole di ogni ordine e grado e master universitari sulla storia di Fiume e l’esodo dei giuliano-dalmati.

Aperto al pubblico dal lunedì al venerdì (ore 15.30-19.30).

Ingresso e consulenze storiche e archivistiche gratuite.

A Venezia l’itinerario giuliano-dalmata per il Giorno del Ricordo

Venezia si prepara al Giorno del Ricordo 2022 ricostruendo un itinerario che porti i visitatori a toccare i punti di maggior interesse, collegati alla presenza e alla storia dei giuliano-dalmati. Ecco la convocazione del Consiglio.

Municipalità Venezia Murano Burano – Convocazione V Commissione

La V commissione consiliare (Programmazione Attività Culturali, Contenitori Culturali, Sport, Eventi e Feste Popolari) è convocata MERCOLEDI’ 5 GENNAIO 2022 ALLE ORE 16:30, con il seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. “I luoghi dell’esodo giuliano-dalmata a Venezia: un itinerario” – Iniziativa per il “Giorno del Ricordo” 2022.
  2. Varie ed eventuali.
  • La seduta sarà trasmessa in diretta streaming al  seguente link:

https://live.comune.venezia.it/it/municipalita-venezia-murano-burano-streaming

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Roma, nuova luce per il Monumento ai Caduti giuliano-dalmati

La presidente del Municipio IX di Roma Titti Di Salvo ha comunicato l’accensione delle luci per il Natale presso il Monumento ai caduti giuliano-dalmati di tutte le guerre in via Laurentina e all’ingresso del nucleo storico del Quartiere giuliano dalmata. Si tratta di una iniziativa molto gradita dagli abitanti, che li fa sentire parte integrante della grande comunità romana, che ha sempre accolto gli esuli fiumani, istriani e dalmati (oltre 10.000 presenti nella Capitale) con fraterna, umana solidarietà e comprensione.

Marino Micich per il Comitato delle Associazioni  storiche del Quartiere giuliano dalmata:Archivio Museo storico di Fiume, Società di Studi fiumani, Comitato Anvgd di Roma, Ass.ne per la Cultura fiumana istriana dalmata nel Lazio, Ass.ne sportiva Giuliana e Ass.ne Giuliano Dalmata nel Cuore augurano alla presidente Di Salvo e a tutto il Consiglio municipale di Roma IX Buon Natale e un proficuo Anno Nuovo 2022 per la capitale.

Apre al pubblico la Clausura del Vittoriale

Forse non tutti sanno che al Vittoriale degli Italiani, dimora di Gabriele D’Annunzio a Gardone Riviera (Bs), esistono due aree solitamente chiuse al pubblico: quella della pianista Luisa Baccara e quella della governante Amélie Mazoyer, entrambe amanti del poeta.

Ingressi straordinari sono previsti fra dicembre e gennaio, con cinque date per le visite guidate.

L’apertura di queste aree è limitata al periodo natalizio ed esattamente il 14 e 21 dicembre, l’11, il 18 e il 25 gennaio 2022. Si tratta degli appartamenti delle sue amanti situati tra l’Officina e il Corridoio del Labirinto. La Clausura è sempre stata chiusa al pubblico, ma si tratta di spazi davvero interessanti.

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https://timgate.it/news/italia/apre-al-pubblico-la-clausura-del-vittoriale-degli-italiani.vum

La lingua italiana entra negli asili istriani

La Regione istriana in collaborazione con l’assessorato alla Comunità Nazionale Italiana e agli altri gruppo etnici ha lanciato in questi giorni un nuovo progetto pilota volto a potenziare il livello d’apprendimento negli asili (della maggioranza) della lingua italiana. Come? Attraverso l’organizzazione di laboratori linguistici specificatamente pensati per i bambini. A questa prima fase del progetto parteciperanno sette gruppi di bimbi di altrettanti asili diversi. “Il corso della durata di 30 ore è stato approvato dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione della Croazia”, informano gli organizzatori, che fanno sapere come gli asili coinvolti sono il “Neven” di Rovigno, il “Petar Pan” di Dignano, la sezione periferica di Montegrande dell’asilo “Pula – Pola”, l’asilo di Buie, l’asilo e il nido “Duga – Arcobaleno” di Umago, l’asilo “Radost” di Parenzo e l’asilo “Tičići” di Cittanova. 

Perugia, rinnovato il Parco Vittime delle Foibe

Si tratta del parco Vittime delle Foibe a Perugia, ubicato nel quartiere di Madonna, alle spalle della stazione, un fondamentale polmone verde che collega via Martiri dei Lager alla zona Settevalli. “Non solo un parco – ha detto il sindaco Andrea Romizi – ma un bel modo di vivere un’area della città, con servizi, verde ed un innovativo sistema di mobilità per il quartiere”.

Il parco Vittime delle Foibe- ha spiegato l’assessore alle infrastrutture, opere pubbliche e ambiente Otello Numerini – è oggi un bellissimo posto grazie ad un massiccio intervento che ha consentito di raddoppiare l’estensione dell’area verde rispetto al passato”.

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https://umbrianotizieweb.it/attualita/36149-perugia-parco-vittime-delle-foibe-servizi-verde-ed-una-nuova-infrastruttura-per-la-mobilita

In corso il Festival dell’Istrioto

Si sta svolgendo in questi giorni il Festival dell’Istrioto, iniziato il 15 dicembre e che si conclude domenica 19. È stato organizzato come “quello che ci si può permettere in tempi di Pandemia”. È un’iniziativa in Istria di alcune Comunità degli Italiani, e precisamente di Rovigno, Gallesano, Sissano, Valle e Fasana, dove si parla ancora l’Istrioto, un dialetto istroveneto molto vicino all’istroveneto tradizionale, caratterizzato però da alcuni vocaboli propri e con una parlata che “suona  anch’essa un po’ diversa.

È un vernacolo ancora vivo, usato in quei comuni istriani citati. Lo si sente parlare specialmente nelle manifestazioni folcloristiche, anche accompagnandolo all’esibizione dei costumi tradizionali.

Claudio Fragiacomo

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http://www.valtellinanews.it/articoli/festival-dellistrioto-20211217/

Esuli istriani al Dandolo «Maxi progetto Confini per non dimenticare»

La storia dell’esodo istriano al Dandolo di Maniago è il centro di un maxi progetto che vede protagonista Comune, scuole e associazioni del territorio: si tratta di Confini, per il quale il Municipio della città del coltello ha ottenuto un finanziamento dalla Regione di circa 20 mila euro. «Anche l’amministrazione parteciperà con una somma a copertura delle spese da sostenere, quantificabile dai 5 mila ai 7 mila euro – ha detto l’assessore all’istruzione e alla cultura Anna Olivetto –

Un corposo numero di eventi che coinvolgono scuole di diverso ordine e grado, enti, associazioni locali sulla tematica Nelle terre magre, l’esodo istriano a Dandolo. Ogni iniziativa andrebbe spiegata per filo e per segno, ma mi limito alle ultime due, quelle che impegnano direttamente l’assessorato: la prima riguarda il ritorno di Simone Cristicchi sul palco del Verdi con Esodo, nuova versione di Magazzino 18.

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https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2021/12/14/news/esuli-istriani-al-dandolo-maxi-progetto-confini-per-non-dimenticare-1.41030638