“Per Sua Maestà. Storia di una nave e dei suoi equipaggi”. L’IRCI – Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata informa che la presentazione del libro di Pio Baissero si terrà a Trieste venerdì 5 novembre 2021, alle ore 18.00, presso l’IRCI/Museo Istriano di Via Torino, 8. La presentazione in collaborazione con l’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia e con il Circolo di Cultura Istro-Veneta Istria (ed. Luglio Editore). Modererà l’incontro il giornalista de Il Piccolo Alex Pessotto. (ed. Luglio Editore)
L’esistenza della nave da guerra di Sua Maestà l’Imperatore d’Austria, l’incrociatore-torpediniere Zenta viene scandita, fin dal momento del suo varo avvenuto all’arsenale militare di Pola nell’estate del 1897, da vicende assai significative, anche se per molti del tutto sconosciute. Si tratta di vicende che possono accendere l’interesse di chi ama la storia e il mare perché riguardano aspetti della vita di bordo di equipaggi in rotta verso continenti lontani. Esse si riferiscono pure a missioni che possono sembrare impossibili e pertanto quanto mai intriganti. I marinai, molti dei quali provenienti dalla costa adriatica, erano portati dall’altra parte del mondo e dovevano misurarsi in situazioni di estremo pericolo che esigevano coraggio, disciplina e spirito di adattamento.
La presentazione si avvale dellacollaborazione con l’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia e con il Circolo di Cultura Istro-veneta “Istria”. Parteciperà anche il Capitano di Marina Cesare Balzi.
Modererà l’incontro il giornalista Alex Pessotto.
L’Esodo degli Sponza da Rovigno
/0 Commenti/in Giorno del Ricordo, Memorie /da NevenLa testimonianza dell’Esodo istriano degli Sponza: Rovigno, Trieste, Udine, Laterina e Torino, 1951
“Mio papà Antonio, nato a Rovigno nel 1911, ga provà a restar sotto Tito fin al 1951 – ha detto Gabriele Sponza – dopo no iera più possibile, lui era un falegname senza tessere di partito, ma là no iera più possibile, me contava”. Così, con regolare passaporto n. 26.806 “rilasciato per il solo viaggio di rimpatrio” dal Consolato italiano di Zagabria il 13 settembre 1951 la famiglia Sponza inizia l’esodo passando il confine a Sesana ed entrando nel Territorio Libero di Trieste (TLT).
Continua a leggere la storia tramite questo link
https://eliovarutti.blogspot.com/2021/10/esodo-istriano-degli-sponza-rovigno.html?fbclid=IwAR0f8hE-S99YuCw_jKmK9VXO4CeBZen2pIz_K5K6cN-lo8XyQm6of9S5gpY
A Bologna giornata di studio sul confine orientale
/0 Commenti/in Arte e Storia, Memorie /da NevenSocietà Dalmata di Storia Patria – Giornata di studio sul confine orientale d’Italia dall’epoca romana al trattato di Osimo.
Il confine orientale d’Italia dall’epoca romana al Trattato di Osimo, tra realtà e ideologia
Avra’ luogo il prossimo 5 novembre 2021 a Bologna presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Alma Mater Studiorum e nell’Aula Marco Celio – via Zamboni 38, Bologna – il Seminario che mira ad approfondire un tema di grande interesse per il dibattito contemporaneo, almeno a partire dalla disgregazione della Jugoslavia, ma che ha radici molto profonde, fin dalle necessità militari e strategiche dell’Impero Romano. Gli interventi vogliono analizzare lo sviluppo diacronico del confine, nella sua determinazione in rapporto alle esigenze politico-economiche, alle tecniche militari, alla riflessione scientifica e alla cultura delle diverse epoche
Ristampato lo stradario di Fiume del ‘700
/0 Commenti/in Luoghi, Memorie /da NevenPiazze, Vie, Calli e Moli dal Settecento, rinascono oggi i luoghi della Città adriatica.
La Società di Studi Fiumani informa che, nonostante la penalizzazione dei fondi, l’Archivio Storico di Fiume ha recentemente ristampato lo Stradario fiumano realizzato dal sig. Massimo Superina.
Per richederne una copia scrivere a marino.micich@virgilio.it
(nell’immagine da cliccare la piu’ antica stampa della città di Fiume)
Da Pola la nave dell’Imperatore
/0 Commenti/in Arte e Storia, Memorie /da Neven“Per Sua Maestà. Storia di una nave e dei suoi equipaggi”. L’IRCI – Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata informa che la presentazione del libro di Pio Baissero si terrà a Trieste venerdì 5 novembre 2021, alle ore 18.00, presso l’IRCI/Museo Istriano di Via Torino, 8. La presentazione in collaborazione con l’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia e con il Circolo di Cultura Istro-Veneta Istria (ed. Luglio Editore). Modererà l’incontro il giornalista de Il Piccolo Alex Pessotto. (ed. Luglio Editore)
L’esistenza della nave da guerra di Sua Maestà l’Imperatore d’Austria, l’incrociatore-torpediniere Zenta viene scandita, fin dal momento del suo varo avvenuto all’arsenale militare di Pola nell’estate del 1897, da vicende assai significative, anche se per molti del tutto sconosciute. Si tratta di vicende che possono accendere l’interesse di chi ama la storia e il mare perché riguardano aspetti della vita di bordo di equipaggi in rotta verso continenti lontani. Esse si riferiscono pure a missioni che possono sembrare impossibili e pertanto quanto mai intriganti. I marinai, molti dei quali provenienti dalla costa adriatica, erano portati dall’altra parte del mondo e dovevano misurarsi in situazioni di estremo pericolo che esigevano coraggio, disciplina e spirito di adattamento.
La presentazione si avvale dellacollaborazione con l’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia e con il Circolo di Cultura Istro-veneta “Istria”. Parteciperà anche il Capitano di Marina Cesare Balzi.
Modererà l’incontro il giornalista Alex Pessotto.
Ciani: gli Esuli giuliano-dalmati come Ulisse e Itaca
/0 Commenti/in Arte e Storia, Libri e Autori, Memorie /da NevenDocente di Storia della Tradizione Classica, insigne grecista, curatrice di numerose prestigiose edizioni di testi classici, Maria Grazia Ciani è nata in Istria, a Gallesano, da cui è esule dal 1945. Autrice nel 2006 del libro “Storia di Argo” (Marsilio Editori – Venezia) la scrittrice ritorna alla bellezza dei suoi luoghi e ai dolorosi temi dell’Esilio e della peregrinazione verso un’Itaca inesistente. Nel travagliato viaggio e nella nostalgia di Ulisse, Ciani ha riconosciuto il dolore e l’immagine dell’Esule, e l’insensatezza della Storia. Libro di rarissima finezza e intenso pensiero, la studiosa istriana esplora l’impossibilità del ritorno nella patria abbandonata, che si rivela essere una condizione perenne dell’anima, così come un dramma della Storia.
MARIA GRAZIA CIANI : TORNARE A ITACA – UNA LETTURA DELL’Odissea – Carocci Editore – edizione 2021 – pp.104
Veneto: nuovo Protocollo regionale tra Scuole ed Esuli
/0 Commenti/in Giorno del Ricordo /da NevenLa Giunta regionale del Veneto approva un nuovo schema di Protocollo di Intesa tra la Regione del Veneto, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e la Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, per la diffusione, nelle Scuole di ogni ordine e grado della conoscenza delle vicende legate al dramma delle foibe e all’esodo di Italiani dell’Istria e della Dalmazia.
CON Deliberazione n. 1396 del 12 ottobre 2021 (BUR n. 137 del 15 ottobre 2021) la Giunta Regionale del Veneto, approva un nuovo schema di Protocollo di Intesa tra la Regione del Veneto, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e la Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, per la diffusione, nelle Scuole di ogni ordine e grado e nelle Scuole di Formazione Professionale del Veneto, della conoscenza delle vicende legate al dramma delle foibe e all’esodo di Italiani dell’Istria e della Dalmazia dalle loro terre di origine, per la commemorazione del Giorno del Ricordo e per la valorizzazione del patrimonio culturale storico, letterario e artistico degli Italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia.
LEGGI IL PROTOCOLLO
L’esodo dei Vellenich da Pola a Laterina e il papà ucciso in barca dai titini
/0 Commenti/in Giorno del Ricordo, Memorie /da NevenCerti istriani hanno vissuto le principali tragedie dell’esodo giuliano dalmata e solo adesso le raccontano, rompendo così i silenzi culturali e politici. La storia ricompare invece ai nostri giorni nelle preziose memorie degli esuli istriani raccolte dal meritevole sito https://evarutti.wixsite.com/website che ne ricompone le tragiche vicende e il civile, composto contegno nelle dure circostanze dell’esilio.
“Siamo partiti da Pola in treno nel 1956, con le opzioni, assieme ad altri italiani – ha detto Silva Vellenich– eravamo mia madre, Giovanna Radman, mia sorella Grazia e mio fratello Mario, non eravamo fascisti, si era gente normale, quando si arriva alla stazione di Bologna c’erano degli esaltati che ci gridavano ‘fascisti’ e ci buttavano addosso delle bottiglie di latte, per spregio dato che noi si aveva in treno bimbi che avevano bisogno di latte”.
Leggi la storia
https://evarutti.wixsite.com/website/post/esodo-dei-vellenich-da-pola-a-laterina-1956-e-il-pap%C3%A0-ucciso-in-barca-dai-titini
Il martirio di don Bonifacio e i frutti maturi della verità
/0 Commenti/in Giorno del Ricordo, Memorie /da Neven75 anni fa il sacerdote istriano, beatificato nel 2008, veniva ucciso dai titini. La ricostruzione della sua morte e la ricerca del corpo sono diventati obiettivi condivisi tra italiani e croati.
Andreino, 16 anni, prese a noleggio una bici per arrivare in tempo alla canonica di don Libero Colomban, a Villanova, e supplicarlo di scappare subito: da gente della OZNA, la polizia segreta di Tito, aveva saputo che era pronta una lista di persone da far sparire e che i primi tre erano proprio don Libero, don Giuseppe Rocco parroco di Grisignana e don Francesco Bonifacio – il primo della lista – cappellano di Villa Gardossi. Era il 10 settembre 1946, la guerra era finita da un anno e mezzo, ma in Istria il terrore imposto dal nuovo regime comunista jugoslavo ammorbava l’aria peggio che in guerra, e pur di scampare all’accusa di “nemico del popolo”
Lucia Bellaspiga giovedì 21 ottobre 2021
Leggi l’articolo
https://www.avvenire.it/agora/pagine/il-martirio-di-don-bonifacio-e-i-frutti-maturi-della-verit
La testarda rivista contro le falsità sulle foibe ha impaginato 98 anni d’amore per l’Italia.
/0 Commenti/in Libri e Autori, Memorie /da NevenCompirà il prossimo 2023 100 anni la storica rivista di Studi Adriatici FIUME sorta nel 1923. Ne rinnovano la memoria la Società di Studi Fiumani diretta dal Prof.Giovanni Stelli e la Rivista Oblo’ curata da Claudio Susmel nella quale si legge un’ampia recensione.
Nonostante lo sradicamento forzato avvenuto dopo la seconda guerra, osserva inoltre il Direttore dell’Archivio Storico di Fiume in Roma Marino Micich, la cultura italiana di Fiume non muore, così come proseguono altre riviste e giornali Giuliano-Dalmati.
leggi la recensione
http://www.claudiosusmel.it/1546-2/
“Per Amor di Patria!” Il Concorso nazionale per il Giorno del Ricordo
/0 Commenti/in Giorno del Ricordo, Memorie /da NevenPER AMOR DI PATRIA ! E’ IL TITOLO DEL CONCORSO NAZIONALE 10 FEBBRAIO
Concorso rivolto agli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e II grado, statali e paritarie italiane, degli Stati dove è previsto e attuato insegnamento in lingua italiana ed alle Scuole italiane-estero: Per celebrare il Giorno del Ricordo in ambito scolastico è stato bandita per l’a.s. 2021/’22 la XII edizione del Concorso nazionale 10 Febbraio intitolata “Per Amor di Patria!”, sentimento in nome del quale si sono consumate tante tragedie degli italiani della Venezia Giulia, di Fiume e della Dalmazia.
Si tratta di un concorso rivolto agli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e II grado, statali e paritarie italiane, degli Stati dove è previsto e attuato insegnamento in lingua italiana ed alle Scuole italiane-estero: scadenza il 14 gennaio 2022.
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http://www.resegoneonline.it/articoli/per-amor-di-patria-e-il-titolo-del-concorso-nazionale-10-febbraio-20211019/