“La Sapienza” studia i Giuliano-Dalmati a Roma

L’Università di Roma “La Sapienza” ha da poco pubblicato un voluminoso studio sul quadrante sud di Roma intitolato “La metropoli continua”, con notizie dedicate anche al Quartiere Giuliano-Dalmata della capitale.

Per addentrarsi nella originale storia del quartiere, sono state usate come fonti le pubblicazioni di Marino Micich e Gianclaudio de Angelini, edite dalla Società di Studi Fiumani e dall’Associazione per la Cultura Fiumana Istriana e Dalmata nel Lazio. 

E’ possibile leggere un estratto del nuovo volume tramite questo link https://www.editricesapienza.it/sites/default/files/6011_La_metropoli_continua_ESTRATTO.pdf che comunque non comprende la parte del Quartiere degli Esuli.

Il Premio Isola d’Istria 2021

Il Consiglio della CAN (Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana), riunito in seduta ordinaria, ha assegnato al pianista Renato Chicco il Premio Isola d’Istria 2021, riservato agli isolani che con il loro lavoro, hanno portato il nome di Isola nel mondo. Il professor Chicco, appartenente ad una antica famiglia isolana, dove la musica ha sempre avuto per i suoi membri un ruolo importante, è un jazzista di fama internazionale, noto per le sue collaborazioni con personaggi di spicco della scena musicale internazionale, dagli Stati Uniti all’Europa.

Attualmente, accanto all’attività concertistica (di recente si è esibito a Portorose), è docente al Conservatorio di Graz, in Austria. I consiglieri hanno appoggiato all’unanimità la proposta formulata dall’apposita commissione selezionatrice, guidata da Alessandra Božič, esprimendo anche apprezzamento per il lavoro svolto da Renato Chicco e per l’attaccamento che ha sempre dimostrato per la sua terra.

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In Toscana il seminario per docenti sul confine orientale

Si è tenuto il 2 dicembre al Castello dell’Acciaiolo di Scandicci (Firenze) il seminario regionale della Toscana per docenti sulle vicende del confine orientale.

Con il patrocinio delle ssociazioni degli Esuli, oltre agli insegnanti già impegnati in queste tematiche, vi hanno partecipato Marino Micich (Società di Studi Fiumani), lo storico Gianni Oliva e Claudio Bronzin con la sua testimonianza.

Morto a Gorizia lo storico inviato RAI Demetrio Volcic

Nato a Lubiana da padre triestino e madre goriziana, è morto novantenne a Gorizia il giornalista Demetrio Volcic. Profondo conoscitore delle vicende del confine orientale, prima di diventare il punto di riferimento Rai da Mosca aveva lavorato alla sede di Trieste negli anni ’60.

Uomo di grande cultura e conoscitore di sei lingue, ha rappresentato un giornalismo d’altri tempi che scava in profondità alle notizie.

Il suo inconfondibile e “familiare” accento lo ha reso noto a generazioni di telespettatori. E’ stato anche Direttore del Tg1 e Senatore della Repubblica.

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https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/morto-Demetrio-Volcic-corrispondente-Rai-Mosca-ed019f43-a590-4e83-a767-2cfa20b3f96c.html

A Sabbioncello in Dalmazia emergono antiche tombe illiriche

Ragusa di Dalmazia – un sito archeologico di eccezionale importanza è stato scoperto di recente nella penisola di Sabbioncello (Pelješac), in Dalmazia, regione adriatica che spesso e volentieri riserva delle belle sorprese agli archeologi, facendo riemergere testimonianze dei secoli e millenni passati. L’ultimo rinvenimento in ordine di tempo ha riguardato la località di Zakotorac, in cui nei mesi scorsi sono venute alla luce tombe illiriche del IV e V secolo avanti Cristo, contenenti non solo i resti di adulti e bambini, ma anche tanti oggetti ben conservati.  

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https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2021/11/28/news/dalmazia-sull-isola-di-sabbioncello-portate-alla-luce-antiche-tombe-illiriche-1.40971393

Battaglia del Piave: restaurato il documentario originale del 1918

Presentato il 25 novembre scorso alle ore 10:00 a Roma, al Cinema Moderno–The Space il documentario “La battaglia dall’Astico al Piave”, realizzato dal Regio Esercito Italiano nel 1918. La pellicola è stata oggetto di un complesso progetto di restauro, finanziato dal MiC e approvato dall’apposito Comitato scientifico. Il documentario testimonia, in particolare, gli eventi accaduti tra il 14 e il 30 giugno 1918 che decisero l’esito della seconda battaglia sul Piave. Tra i vari momenti filmati, il volo su Vienna guidato da Gabriele D’Annunzio, la resa degli Austro-Ungarici e l’annuncio della vittoria da parte del generale Armando Diaz.

L’intervento di restauro, eseguito sotto la direzione scientifica di Simone Venturini dal gruppo di ricerca del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine, ha comportato la ricostruzione filologica e il restauro dei materiali collazionati presso più archivi europei. All’impresa, un recupero che acquista oggi un particolare risalto in occasione del centenario delle celebrazioni del Milite Ignoto, hanno collaborato inoltre Archivio storico Luce, Cineteca del Friuli, Cineteca Milano.

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https://cultura.gov.it/comunicato/21747

http://www.giornatedelcinemamuto.it/la-battaglia-dallastico-al-piave/

L’Istria di Verteneglio: memorie, volti e tradizioni

Un volume, “Verteneglio. Memorie, volti e tradizioni di una comunità istriana” scritto da David di Paoli Paulovich, paragonabile a uno scrigno ricco non solamente di storie, tradizioni, musica e memorie, ma pure di vissuto, di testimonianze e raccolte di ricerche che andranno sicuramente ad arricchire non soltanto biblioteche e archivi, ma il bagaglio storico e culturale degli abitanti del territorio, in quanto ognuno può trovare in esso un pezzo di storia della propria famiglia, delle proprie abitudini o semplicemente ricordi che adesso sicuramente non si perderanno nell’oblio del tempo. Il volume, edito dall’Associazione delle Comunità istriane di Trieste, di cui l’autore è presidente, grazie ai fondi ministeriali ex legge 72/2001, è stato presentato negli spazi della Comunità degli Italiani di Verteneglio.

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https://lavoce.hr/cronaca/cronaca-istriana/verteneglio-memorie-volti-e-tradizioni

Claudio Magris dona il suo archivio al Gabinetto Vieusseux di Firenze

Lo scrittore, saggista e germanista triestino Claudio Magris, da anni in odore di Nobel, ha donato il suo vastissimo archivio privato (“circa 70 metri di libri”) e quello della moglie, la scrittrice Marisa Madieri, mancata nel 1996, al Gabinetto Vieusseux di Firenze, istituzione scientifico-letteraria fondata nel 1820 e tra i maggiori centri culturali europei. Qui si incontrarono Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni. Il Viesseux ha una tradizione di fondi d’autore molto importante e custodisce gli archivi di grandi personalità del Novecento come Gadda, Ungaretti, Luzi, De Filippo, Pasolini.

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https://www.rtvslo.si/capodistria/radio-capodistria/notizie/cultura/claudio-magris-dona-il-suo-archivio-al-gabinetto-vieusseux-di-firenze/602728

Rovigno. Il Museo tra riassetto e studio

Presso il Museo civico di Rovigno sono in corso i lavori di recupero del deposito di opere d’arte, comprendenti il sanamento del tetto, la ristrutturazione della struttura soppalcata del sottotetto e di quella del terzo piano della Casa gialla. Il valore totale dell’investimento, finanziato dal Ministero della Cultura e dei Media e dalla Città di Rovigno, è di circa 500mila kune, IVA esclusa.

Il Museo è dislocato in alcuni edifici. Tra i più appariscenti, certamente Palazzo Califfi (il cosiddetto “Edificio rosso”), datato all’inizio del XVIII secolo e parte della Casa gialla, sorta nel 1680 come fondaco e successivamente diventata sede del Monte di pietà e dopo ancora Palazzo di giustizia. Ha assunto l’aspetto attuale nel 1869, quando la struttura divenne sede dell’allora Tribunale distrettuale. Si tratta di due edifici che furono costruiti lungo le mura cittadine, presso le rive dell’allora isola rovignese, che dopo il 1763, con l’interramento del canale, venne collegata alla terraferma.

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Un volume celebra il centenario del dalmata Ottavio Missoni

Con la sua arte applicata alla moda, Ottavio Missoni, insieme alla moglie Rosita, ha fatto la storia del ‘900. Nato a Ragusa di Dalmazia nel 1921, stabilitosi poi a Sumirago (Varese) fino alla morte nel 2013, ha lasciato un segno indelebile prima nello sport, poi nella moda e infine tra gli Esuli che lo hanno sempre circondato -ricambiati- del loro affetto.

Il 3 dicembre a Bologna verrà presentato il volume del centenario “Missoni – La grande moda italiana”, alla presenza di Luca Missoni, direttore artistico dell’Archivio Missoni.

Grazie alla collaborazione con l’archivio Missoni e alla diretta partecipazione della famiglia Missoni, il volume ripercorre per immagini la storia della casa di moda, da piccola bottega a brand celebrato in tutto il mondo.

Missoni, Mondadori Store e Scripta Maneant Editore
Presentazione del volume: “Missoni – La grande moda italiana”
edizione  celebrativa per il centenario della nascita di Ottavio Missoni
Bologna, Biblioteca Salaborsa, Piazza del Nettuno 3. 
venerdì 3 dicembre 2021, ore 18.

https://www.varesenews.it/2021/11/un-libro-sullarte-ottavio-missoni-la-presentazione-bologna/1404710/