L’esodo dei Vellenich da Pola a Laterina e il papà ucciso in barca dai titini

Certi istriani hanno vissuto le principali tragedie dell’esodo giuliano dalmata e solo adesso le raccontano, rompendo così i silenzi culturali e politici. La storia ricompare invece ai nostri giorni nelle preziose memorie degli esuli istriani raccolte dal meritevole sito https://evarutti.wixsite.com/website che ne ricompone le tragiche vicende e il  civile, composto contegno nelle dure circostanze dell’esilio.

Siamo partiti da Pola in treno nel 1956, con le opzioni, assieme ad altri italiani – ha detto Silva Vellenich– eravamo mia madre, Giovanna Radman, mia sorella Grazia e mio fratello Mario, non eravamo fascisti, si era gente normale, quando si arriva alla stazione di Bologna c’erano degli esaltati che ci gridavano ‘fascisti’ e ci buttavano addosso delle bottiglie di latte, per spregio dato che noi si aveva in treno bimbi che avevano bisogno di latte”.

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Il martirio di don Bonifacio e i frutti maturi della verità

75 anni fa il sacerdote istriano, beatificato nel 2008, veniva ucciso dai titini. La ricostruzione della sua morte e la ricerca del corpo sono diventati obiettivi condivisi tra italiani e croati.

Andreino, 16 anni, prese a noleggio una bici per arrivare in tempo alla canonica di don Libero Colomban, a Villanova, e supplicarlo di scappare subito: da gente della OZNA, la polizia segreta di Tito, aveva saputo che era pronta una lista di persone da far sparire e che i primi tre erano proprio don Libero, don Giuseppe Rocco parroco di Grisignana e don Francesco Bonifacio – il primo della lista – cappellano di Villa Gardossi. Era il 10 settembre 1946, la guerra era finita da un anno e mezzo, ma in Istria il terrore imposto dal nuovo regime comunista jugoslavo ammorbava l’aria peggio che in guerra, e pur di scampare all’accusa di “nemico del popolo”

Lucia Bellaspiga giovedì 21 ottobre 2021

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“Per Amor di Patria!” Il Concorso nazionale per il Giorno del Ricordo

PER AMOR DI PATRIA ! E’ IL TITOLO DEL CONCORSO NAZIONALE 10 FEBBRAIO

Concorso rivolto agli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e II grado, statali e paritarie italiane, degli Stati dove è previsto e attuato insegnamento in lingua italiana ed alle Scuole italiane-estero:  Per celebrare il Giorno del Ricordo in ambito scolastico è stato bandita per l’a.s. 2021/’22 la XII edizione del Concorso nazionale 10 Febbraio intitolata “Per Amor di Patria!”, sentimento in nome del quale si sono consumate tante tragedie degli italiani della Venezia Giulia, di Fiume e della Dalmazia.

Si tratta di un concorso rivolto agli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e II grado, statali e paritarie italiane, degli Stati dove è previsto e attuato insegnamento in lingua italiana ed alle Scuole italiane-estero: scadenza il 14 gennaio 2022.

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Ripartono dall’Umbria i seminari regionali di storia del confine orientale

Si è svolto giovedì 23 settembre 2021 presso l’Aula Magna del Liceo Artistico di Orvieto il primo Seminario Regionale sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, Dipartimento sistema educativo di istruzione e formazione, e dalle varie Associazioni degli Esuli della Venezia Giulia, Fiume e Dalmazia, sulle Vicende del Confine orientale e il mondo della scuola. Il programma dei lavori, la competenza dei relatori e gli aspetti affrontati nei loro interventi hanno permesso di vivere una giornata di formazione di alto profilo. Ha aperto la giornata la Prof.ssa Caterina Spezzano ricordando il lavoro di anni del MIUR e di tutte le Associazioni degli Esuli presenti al tavolo del Ministero per la formazione nel mondo della scuola sulle Vicende del Confine orientale.

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La Croazia ha sdoganato il Giorno del Ricordo

DIARIO DI UN DIPLOMATICO

A CURA DI Damir Grubiša 

SOCIO ONORARIO DELLA SOCIETA’ DI STUDI FIUMANI

In diplomazia certe volte si procede a passo di lumaca, a differenza della politica, dove tutto – teatro e teatrini – si svolge sotto i riflettori. I piccoli passi contano e certe volte questi portano a risultati positivi e a cambiamenti importanti. Così mi illudo di aver fatto qualche passo avanti anch’io, con il riconoscimento, da parte croata, del “Giorno del ricordo delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata”. Infatti, da quando era stato introdotto nel 2004 come un debito di riconoscenza verso la memoria delle migliaia di italiani che rimasero vittime di una violenza cieca e brutale messa dalla Polizia segreta jugoslava e con varie vendette, ispirate all’odio di classe o all’odio nazionale, l’Ambasciatore croato non presenziava alla cerimonia che si teneva in occasione del 10 febbraio, Giorno del ricordo.

Quando ricevetti l’invito per presenziare a questo evento, pochi mesi dopo il mio arrivo a Roma, risposi positivamente al Cerimoniale di Stato che me lo aveva inoltrato. Ma dovetti fare i conti con l’inerzia delle istituzioni: qualcuno della mia Ambasciata, evidentemente, aveva informato Zagabria delle mie intenzioni. E così ricevetti, il giorno prima della cerimonia, un’”istruzione” dal mio Ministero di non andarci. Sorpreso, chiamai il ministro degli Esteri, la mia collega di Università Vesna Pusić, che tentò di dirmi che i tempi non erano ancora maturi” […]

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https://lavoce.hr/editoriali/diario-di-un-diplomatico-sdoganato-il-giorno-del-ricordo

Trieste, visita guidata al Magazzino 18

L’IRCI – Istituto regionale per la cultura Istriano–Fiumano–Dalmata di trieste rende nota la prima visita guidata, gratuita e aperta al pubblico al “Magazzino 18” e al Civico Museo della civiltà istriano–fiumano-dalmata.

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GIOVEDÌ 7 OTTOBRE ALLE ORE 10.30

La prima visita guidata aperta al pubblico interesserà la nuova sistemazione del “Magazzino 18”, nel quale sono conservate le masserizie degli esuli, sino al Magazzino 26 e al primo nucleo museale nel costituendo Nuovo Civico Museo della civiltà istriana fiumana dalmata.

Per accedere alle visite guidate è richiesta la prenotazione obbligatoria effettuata entro il giorno antecedente la visita poiché i posti sono limitati ad un massimo di 30 persone. Per uteriori informazioni contattare il numero telefonico 040 639188 o inviare una mail a (irci@iol.it).

La visita —raccomanda il Civico Museo Civico— verrà effettuata nel rispetto della normativa vigente (mascherina, distanziamento e green pass).

Il luogo di ritrovo è indicato di fronte al “Magazzino 26”.

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