Fiume: presto i cartelli bilingui all’ingresso in città
Previsto da anni, il progetto dei cartelli bilingui sta per andare in porto, con gran ritardo rispetto alle previsioni.
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Previsto da anni, il progetto dei cartelli bilingui sta per andare in porto, con gran ritardo rispetto alle previsioni.
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Brutto tempo, buio, urto e cinque ore intrappolati nello scafo. Ma tutto è finito bene.
L’equipaggio del “Canarino Furioso” che partecipava alla storica regata Pesaro-Pola se l’è vista brutta in condizioni meteo estreme, con la barca rovesciata, tre uomini ad attendere i soccorsi e due donne intrappolate per cinque ore, chiuse in una bolla d’aria sottocoperta.
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Quattro giorni di gare veliche e di sfide tra chef, per una classifica unica finale che prevede i punteggi di entrambe le sfide.
Il “Maxi On” tiene impegnati skipper e cuochi delle due città in una sfida inedita.
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Oltre a Trieste, crociere che portano a Zara, Spalato, Ragusa di Dalmazia e Cattaro.
Costa Crociere nel 2022 investe in Adriatico e porta la Costa Deliziosa e la Costa Luminosa a percorrere itinerari che mettono in risalto le località dalmate.
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https://www.triesteprima.it/economia/costa-crociere-trieste-2022.html
Nella foto la Costa Deliziosa
Dal 9 aprile sono cessate in Croazia le restrizioni da Covid.
Anticipando quel che si aspetta in Italia, non sono più necessarie le mascherine, neanche al chiuso e per gli italiani che arrivano in Istria e Dalmazia non serve più esibire il Green Pass in nessun ambito, neanche per la ristorazione.
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https://www.udinetoday.it/cronaca/istria-dalmazia-no-mascherina-green-pass.html
Lo stilista dalmata commemorato a Milano presso la show-room Missoni in via Solferino.
La presenza di Fabio Capello e Bruno Pizzul si collega al passato sportivo di Ottavio Missoni, il suo vero primo amore.
Nato a Ragusa di Dalmazia nel 1921, il giovane Ottavio divide il suo tempo tra lo studio e l’atletica leggera, gareggiando con la società Ginnastica Zara. Inizia l’attività agonistica dedicandosi alla specialità dei 400 metri piani, per poi passare negli anni successivi ai 400 metri ostacoli.
Nel 1937 veste per la prima volta la maglia azzurra. Nel 1938 partecipa ai Campionati europei sui 400 m nel 1939 diviene campione mondiale studentesco a Vienna. Dopo il secondo conflitto mondiale partecipa ai Giochi olimpici di Londra 1948, classificandosi al sesto posto nella finale dei 400 m ostacoli e correndo come secondo frazionista nelle batterie della staffetta 4×400 metri. In quell’occasione conosce la connazionale Rosita, che diventerà sua moglie.
Nel 1950 partecipa agli Europei di Bruxelles concludendo al 4º posto la gara dei 400 m ostacoli. In carriera ha conquistato sette titoli nazionali, di cui uno nei 400 m piani (1939), tre nei 400 m ostacoli (1941, 1947, 1948) e tre nella staffetta 4×400 metri (1950, 1951, 1952).
Verso i 50 anni ha ripreso l’attività agonistica partecipando a diverse gare federali e internazionali di atletica master, conquistando diversi titoli italiani e anche europei. (fonte Wikipedia)
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http://resegoneonline.it/articoli/ottavio-missoni-nella-memoria-di-milano-e-degli-esuli-20220331/
Il 6 e il 13 aprile su prenotazione la possibilità di immergersi nella storia dell’Esodo giuliano-dalmata.
Le visite guidate a cura dell’IRCI al Magazzino 18 e al Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata sono fissate per mercoledì 6 aprile 2022 alle 10:30 e il successivo mercoledì 13 aprile alle 16:30.
Visita guidata, gratuita e aperta al pubblico, alla nuova sistemazione del Magazzino 18 – masserizie degli esuli al magazzino 26 e del primo nucleo museale nel costituendo nuovo Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata previa prenotazione obbligatoria entro il giorno prima in quanto i posti sono limitati ad un massimo di 30 persone, chiamando il numero 040639188 o inviando una mail (irci@iol.it). Il ritrovo è davanti al Magazzino 26 presso l’area museale. La visita verrà effettuata nel rispetto della normativa vigente (mascherina, distanziamento e green pass).
Il 19enne fiorentino Flavio Cobolli vince il Torneo di Zara e scala la classifica del ranking ATP, nella quale ora è il terzo Under 20.
Flavio è figlio di Stefano Cobolli, ex tennista che nella sua bacheca conserva anche la coppa degli Open di Umago nel 1998.
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https://sport.sky.it/tennis/2022/03/27/flavio-cobolli-challenger-zara
Da 99 anni la Rivista di studi adriatici FIUME è veicolo di storia, cultura e civiltà. Sopravvissuta all’immane tragedia dell’esodo, iniziato nel 1945 dopo l’occupazione militare jugoslava, la Rivista fu ricostituita in esilio a Roma nel 1952.
Il nuovo numero può essere richiesto inviando una mail al dr. Marino Micich
marino.micich@virgilio.it
La nuova pubblicazione contiene saggi eccellenti e articoli di attualità culturale. In questa sede vengono trattati dai vari autori temi diplomatici e identitari, argomenti linguistici sul dialetto fiumano e storici su Rovigno d’istria, nonché biografici, riguardanti uno dei migliori promotori della cultura fiumana, Francesco Drenig. Non manca un articolo sulla storia della pallacanestro a Fiume, Pola e Zara, né interessanti recensioni e un recente dibattito sulle Foibe e l’uso pubblico della storia.
Chi ha una certa età ricorderà sicuramente questo nome: Abdon Pamich. Italianissimo, anche se il nome potrebbe suggerire altro. Lo si associa a immagini in bianco-e-nero delle sue imprese memorabili di marciatore. Campione olimpionico ed europeo, 40 volte campione italiano su varie distanze. È stato uno degli atleti italiani che hanno vinto più medaglie nella specialità dei 50 km alle Olimpiadi cui ha partecipato cinque volte. Vinse la medaglia di Bronzo a Roma (1960) e la medaglia d’Oro a Tokyo nel 1964. E’ stato portabandiera a Monaco 1972. In occasione del Premio Asi Sport&Cultura svoltosi al Salone d’Onore del Coni, Pamich ha raccontato la sua vicenda. “Sono un profugo fiumano. Esule come tanti, dopo la fine della 2^ guerra, dal confine nord-orientale del nostro Paese. Quindici anni dopo l’inizio di quell’esilio, sono tornato in Jugoslavia”.
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Associazione culturale “Carta Adriatica”
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