- Valorizzazione integrata del territorio nelle sue relazioni con la sponda adriatica prospiciente in un determinato periodo storico.
- Incentivazione del turismo consapevole in aree oggi anche periferiche rispetto ai flussi di massa ma significative per la storia e la cultura.
- Rilancio occupazionale mediante l’individuazione di percorsi storico-artistici, paesaggistici e di cultura materiale condivisi con le altre aree del bacino adriatico o, viceversa, peculiari rispetto ad esse.
- Attivazione di relazioni e scambi tra professionalità dedicate al restauro dei manufatti e al recupero dei siti archeologici
- Promozione di incontri formativi e di studio con esperti, studiosi e responsabili di comunità su temi e problemi dell’ambiente, del mare e delle sue professioni, della conservazione e fruizione dei beni culturali per lo sviluppo sociale ed economico del territorio e dei territori.
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