La Croazia può svolgere un ruolo importante nell’integrazione tra i diversi Stati dell’area adriatico ionica attualmente esclusi dall’asse decisionale Francia-Germania, comprese le nazioni extra Ue come Serbia, Montenegro, Bosnia Erzegovina e Albania. Lo ha detto l’ambasciatore della Repubblica di Croazia Damir Grubiša, intervenuto ad un incontro sulla Macroregione adriatico ionica presso l’Università di Macerata. “Quattro – ha detto Grubiša – i pilastri su cui lavorare: la crescita blu, ossia quella del settore ittico, delle costruzioni navali e delle attrezzature marine; la connettività terra-mare per accrescere la competitività e l’accesso a nuovi mercati; il patrimonio culturale e naturale di un’area che è stata la culla dell’Europa; e il turismo. Tutto nell’ottica della sostenibilità”.
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