Angoli nascosti, vigne, orti, riflessi. Il ritmico tonfo nell’acqua di un remo, lo scivolare silenzioso di uno scafo. Dai canali che si insinuano tra i palazzi fino alla laguna con le sue isole, si svela un’altra Venezia, lontana dalla folla. Un manipolo di appassionati, veneziani e non, sono i custodi di mestieri antichi e gli eroici promotori di un turismo di qualità. Come Row Venice, nata 10 anni fa, associazione tutta al femminile, che promuove la voga alla veneta.
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