Il Calvario, la collina fuori dalle mura di Gerusalemme, era usato dagli antichi romani come luogo di esecuzione della pena della crocifissione. Luogo di culto dove anche Gesù Cristo venne crocifisso. Il suo nome deriva dal latino Calvariae locus o Calvarium, cioè “luogo del cranio”, successivamente tradotto in italiano “Golgota” (calotta) e sito di sepoltura di Adamo. Fiume non è stata da meno con la sua configurazione territoriale tutta in salita, e fin dal XVII secolo furono intrapresi sforzi degni di nota per creare fuori dalla cinta muraria e nei pressi del primo cimitero cittadino, la salita del Calvario sull’altura dietro la Chiesa di San Vito denominata Monte Calvario, che oggi porta da Scoglietto verso Cosala.
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