Lettere, abiti, fotografie e oggetti preziosissimi. Attraverso 70 pezzi viene fuori la figura di un “Gabriele d’Annunzio intimo e segreto. Il sogno dell’esteta”. Il progetto espositivo, curato da Lucia Arbace e Marzio Maria Cimini, attinge dalla collezione privata di Gianni Santomo, lo storico imprenditore commerciale pescarese. Fu lui ad aprire ben 180 negozi Benetton in tutta Italia e poi a dare vita a Teleria, nello storico palazzetto Imperato su corso Umberto. I pezzi della collezione testimoniano il rapporto tra il Vate e Mèlitta, una delle sue ultime amanti. Attorno a questi straordinari documenti che vennero esposti per la prima volta proprio a Teleria, ma dalla sua chiusura inconsultabili, i curatori hanno costruito una narrazione che procede parallela e distinta.
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