In Friuli Venezia Giulia vive una scrittrice nata a Venezia, che ha dedicato gli ultimi due anni di lavoro a fornire un quadro nuovo, obiettivo, libero da politizzazioni e pregiudizi ideologici sul come e il perché si arrivò al genocidio delle foibe. Stefania Conte, questo il nome della scrittrice, esce in queste settimane in libreria, con i tipi della casa editrice friulana Morganti editori, con il romanzo storico La Stanza di Piera. La trama, assai densa, si regge su un puntuale e preciso impianto storico, che inizia nel 1920, arriva all’acme con l’8 settembre del 1943 e si conclude (narrativamente parlando) il 25 dicembre del 2005 (non a caso il giorno di Natale).