Se, come sosteneva il padre di tutti i gourmet italiani Pellegrino Artusi, le parole cacciucco e brodetto erano esemplificative alla fine dell’Ottocento della disunità linguistica italiana, allora possiamo dire che le parole brodetto, brodet, brudet, italiana, slovena e croata, possono per una volta lasciare immaginare un’unità adriatica. Un mare ancora più grande dell’attuale, che bagna Corfù dove troviamo il broudeto, che arriva a lambire Patrasso dove si mangia il bourgeto. Un Grande Adriatico, che sostituisce lo Ionio, quello che troviamo sulle carte disegnate nel XV secolo da Benedetto Bordone, cartografo e geografo, autore di un atlante “nel qual si ragiona de tutte le isole del mondo”; […]
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