È con particolare emozione ̶ ha dichiarato Pietro Cappellari, cittadino onorario del Libero Comune di Capodistria in Esilio e fiduciario locale del Comitato “10 Febbraio” ̶ che riconsacriamo questo giardino al culto della Patria. Dal 1946 si era persa questa memoria storica. Oggi, con questo atto, compiamo un gesto dall’alto valore spirituale che unisce simbolicamente i 600.000 Caduti per il raggiungimento dei sacri confini d’Italia con i Martiri delle foibe. È solo il primo passo. Questo parco, che prossimamente sarà oggetto di un profondo recupero, sarà negli anni a venire il cuore pulsante della nostra Nettuno, meta dei pellegrinaggi delle scolaresche
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