Nell’ultimo numero della rivista »Panorama» dell’EDIT di Fiume (n. 2 del 31 gennaio 2021) Che cosa chiedere di più? un ampio articolo di Ilaria Rocchi dedicato alla Società di Studi fiumani e al suo Archivio Museo storico di Fiume riconosciuto dalla L. 92/2004. Trent’anni di dialogo culturale europeo e di iniziative per costruire un ponte con Fiume (Rijeka-Croazia); promosso dal sodalizio fiumano che ha sede a Roma. L’eredità del capoluogo del Quarnero da sessant’anni nella città eterna, dove la Società di studi fiumani fu costituita, dopo l’esodo. Da tre decenni è «presente» culturalmente nel luogo in cui fu fondata nel 1923. Dunque, uno strumento unico, importantissimo, che completa, rivede e integra una certa narrazione finora di parte, ponendo a confronto le esperienze storiografiche, all’insegna del dialogo che la Società di Studi fiumani ha prima voluto, poi rincorso e alla fine anche ottenuto (nonostante ci siano sempre spazi per migliorare). «Il passato di Fiume può insegnare molto, a patto che lo si legga senza paraocchi nazionalistici – ha dichiarato il presidente della Società, Giovanni Stelli.
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«Panorama» – «La Voce del Popolo» – 31 Gennaio 2021