Claudio Magris dona il suo archivio al Gabinetto Vieusseux di Firenze

Lo scrittore, saggista e germanista triestino Claudio Magris, da anni in odore di Nobel, ha donato il suo vastissimo archivio privato (“circa 70 metri di libri”) e quello della moglie, la scrittrice Marisa Madieri, mancata nel 1996, al Gabinetto Vieusseux di Firenze, istituzione scientifico-letteraria fondata nel 1820 e tra i maggiori centri culturali europei. Qui si incontrarono Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni. Il Viesseux ha una tradizione di fondi d’autore molto importante e custodisce gli archivi di grandi personalità del Novecento come Gadda, Ungaretti, Luzi, De Filippo, Pasolini.

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https://www.rtvslo.si/capodistria/radio-capodistria/notizie/cultura/claudio-magris-dona-il-suo-archivio-al-gabinetto-vieusseux-di-firenze/602728

Salvaguardare lingua e cultura italiana in Croazia

Fiume – la Delegazione dei vertici della CNI ricevuta dal presidente della Regione litoraneo-montana Zlatko Komadina.

Il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina ha accolto ieri mattina, assieme al responsabile dell’Ufficio regionale, Goran Petrc, una delegazione della CNI, ovvero Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana, Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’UI e Flavio Cossetto, presidente del Consiglio regionale della minoranza italiana.

Durante l’incontro si è parlato della posizione della minoranza italiana in Regione e della salvaguardia dell’identità culturale e storica di questa comunità, nonché di come la Regione contribuisca a tali sforzi. Gli ospiti hanno colto l’occasione per ringraziare la Regione per tutto quello che sta facendo per la CNI e hanno presentato le attività grazie alle quali continueranno a mantenere viva l’identità e la lingua italiana. È stato inoltre sottolineato che la Regione litoraneo-montana è l’unica che aiuta direttamente dal punto di vista finanziario le sei Comunità degli Italiani locali. 

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Addio a Iginio Udovicich, autore di “Leggende Istriane”

Si è spento a Sesto Fiorentino, Iginio Udovicich, nato a Pola nel 1929, autore del volume “Leggende istriane”, edito da Apice Libri nel 2014. Studiò prima nella sua città natale e in seguito a Gorizia. Conseguita la maturità scientifica emigrò in Canada, dove visse per quindici anni. Rientrato in Italia scelse di vivere a Firenze. Nonno di sei nipoti, fu assiduo collaboratore dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e scrisse spesso anche sul giornale degli esuli “L’Arena di Pola”.

In “Leggende istriane” che è il seguito di “Storie e leggende istriane”, ristampa della tesi di laurea discussa da Maria Secacich, docente di italiano, latino e greco all’Università cattolica di Milano nell’anno accademico 1938-1939 della quale lui era pronipote e allievo (edito dal Libero Comune di Pola), Iginio Udovicich raccolse le leggende più significative dell’Istria, che affondano le loro radici nell’anima dei suoi abitanti; spaccati di una vita semplice, ma dura e faticosa, condizionata da una natura ostile e da un territorio impervio e poco ospitale, come racconta la leggenda della formazione del Carso: 

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Confine orientale: seminario online per docenti

Seminario di formazione online per docenti – Il Confine orientale nel Novecento: dai contrasti nazionali a frontiera “aperta europea”

Parte a Novembre nei giorni 11 e 19 il Seminario di formazione on line per docenti sul tema “Il confine orientale nel 900 dai contrasti nazionali “aperta europea” organizzato da ANVGD di Bologna, Unione Cattolica Insegnanti Dirigenti Educatori e Culture di confine. In collaborazione con Societa’ di Studi fiumani – Archivio – Museo di Fiume.

Patrocinio dell’Ufficio scolastico Regionale Emilia Romagna e del Ministero dell’Istruzione. Sin da ora sono 110 i docenti iscritti.

 Interventi e relazioni Giuseppe De Vergottini, Luca Alessandrini, Gianni Oliva, Gianni Stelli , Marino Micich.

È richiesta la compilazione di un form online a questo link https://tinyurl.com/corsoanvgd entro il 5 novembre.Il programma completo è scaricabile dal sito: www.uciimbologna.org

Seminario per docenti sul dramma infinito di Venezia Giulia e Dalmazia

Seminario docenti. Il dramma infinito della Venezia Giulia e della Dalmazia nel secondo dopoguerra. Trieste 25/28 ottobre 2021.

Dal Trattato di Parigi al ritorno di Trieste all’Italia e l’addio alla Zona B (1947-1975)

Nell’ambito delle iniziative del Gruppo di lavoro per la conoscenza della storia degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, la Direzione generale Ordinamenti scolastici, valutazione e Internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, in collaborazione con le Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, organizza l’XI Seminario nazionale rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, finalizzato all’approfondimento di un periodo storico particolarmente significativo per le popolazioni coinvolte. Le iscrizioni dovranno essere effettuate entro il 20 ottobre 2021.

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https://www.orizzontescuola.it/seminario-docenti-il-dramma-infinito-della-venezia-giulia-e-della-dalmazia-nel-secondo-dopoguerra-trieste-25-28-ottobre-2021/

Venezia: l’eredità di Dante nella Letteratura del ‘900

Ateneo Veneto

Venerdì 15 Ottobre, h. 17:00

Sala Lettura Ciclo di incontri del MEIC su Dante

Viver tra coloro / che questo tempo chiameranno antico”.

L’eredità di Dante nella letteratura del Novecento

Ateneo Veneto, M.E.I.C.
Ciclo di incontri sull’eredità di Dante nella letteratura del Novecento
CANDOR LUCIS AETERNAE: Una chiave di lettura per l’itinerario dantesco della Divina Commedia
Relatore: Massimo Mazzucco

L’attenzione del mondo della cultura si è polarizzata attorno alla grande figura di Dante in questo singolare anniversario dei settecento anni trascorsi dalla sua morte. Anche il MEIC ha voluto contribuire coniugando l’identità ecclesiale che gli è propria con l’impegno di un approccio scientifico rigoroso. Il ciclo di incontri danteschi del 2021 ha dunque come filo conduttore la considerazione dell’impatto che l’opera poetica di Dante ha esercitato nel tempo nei diversi ambiti della nostra cultura: da quello religioso, a quello letterario, fino a quello filosofico. 

La prima lezione del ciclo si propone di riconoscere una chiave di lettura per l’itinerario della Divina Commedia che non sia riconducibile semplicemente all’originalità o all’acume critico di un singolo interprete (magari autorevole), ma che si fondi su dati storici e filologici sicuri, in grado di testimoniare l’esplicita e non fraintendibile volontà dell’autore. Ad aiutare in questo tentativo è proprio la voce dei pontefici Benedetto XV e Paolo VI, nello scorso secolo, ed ora, in questo presente, Papa Francesco, con il contributo della Lettera Apostolica “Candor lucis aeternae”.

LEGGI IL PROGRAMMA https://ateneoveneto.org/it/

FLUMEN-FIUME-RIJEKA: pubblicati gli Atti del Convegno

FLUMEN –  FIUME – RIJEKA

Crocevia interculturale d’Europa

Pubblicati gli Atti del Convegno

L’evento, organizzato dal Centro di Ricerca sulle Minoranze (CERM), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane e dell’Innovazione per il Territorio (DISUIT) dell’Università degli Studi dell’Insubria, Sveučilište u Rijeci (Università di  Fiume) e la Società di Studi Fiumani di Roma, si è tenuto nei giorni 28 e 29 ottobre 2020 ed ha visto la partecipazione di oltre venti studiosi appartenenti ad atenei e istituti di ricerca italiani e esteri”.I saggi a cura della Società di Studi Fiumani-Archivio Museo storico di Fiume sono i seguenti:

 La Società di Studi Fiumani  e l’Archivio-museo Storico di Fiume.

Un caso di ritorno culturale nella città di origine dopo il crollo del Muro di Berlino (1989 – 2020 ) p. 13

Di Marino Micich

Archivio di Riccardo Zanella, Presidente dello Stato Libero di Fiume: nuove fonti per la ricerca

Di  Emiliano Loria p. 109

Gli autonomisti fiumani dal lealismo magiaro allo Stato Libero (1896-1924)

Di Giovanni Stelli  p. 231

Indice e Presentazione

– 11 Un Fiume di ipotesi: la Città Stato nel contesto mediterraneo    13  di Paolo L. Bernardini. L’“impresa veneziana di Fiume” (1508-1509) – 21 di Elisa Bianco. Il panorama linguistico di Rijeka (Fiume) e Pula/Pola – 31 di Paola Bocale.  Marittimi e venditori ambulanti cinesi nei porti giuliani, istriani e dalmati nella prima metà del Novecento – 45 di Daniele Brigadoi Cologna Fiume Corpus separatum. L’autonomia della città quale garanzia delle libertà municipali e della convivenza interetnica – 65 di Ester Capuzzo. Il diritto delle genti nella Carta del Carnaro – 77 di Giorgio Conetti. L’italiano popolare a Fiume nella prima metà del Novecento – 85 di Maja Đurđulov .

Un amarcord fiumano: la riflessione umanistica sull’identità della città di Fiume – 95  di Marinko Lazzarich.  La toponomastica a Fiume: profili storico-giuridici – 141 di Lino PanzeriLa Repubblica di Croazia e il suo mosaico etnico culturale. Quale tutela giuridica? – 155 di Valeria Piergigli. Le donne di Fiume e il principio di uguaglianza nella Carta del Carnaro – 167di Barbara Pozzo. Per una storia della varietà italoromanza usata a Fiume: la Tariffa dei sensali del 1785 –  193 di Anna Rinaldin.

Ripartono dall’Umbria i seminari regionali di storia del confine orientale

Si è svolto giovedì 23 settembre 2021 presso l’Aula Magna del Liceo Artistico di Orvieto il primo Seminario Regionale sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, Dipartimento sistema educativo di istruzione e formazione, e dalle varie Associazioni degli Esuli della Venezia Giulia, Fiume e Dalmazia, sulle Vicende del Confine orientale e il mondo della scuola. Il programma dei lavori, la competenza dei relatori e gli aspetti affrontati nei loro interventi hanno permesso di vivere una giornata di formazione di alto profilo. Ha aperto la giornata la Prof.ssa Caterina Spezzano ricordando il lavoro di anni del MIUR e di tutte le Associazioni degli Esuli presenti al tavolo del Ministero per la formazione nel mondo della scuola sulle Vicende del Confine orientale.

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Ciambetti, Istro-Veneto ora Patrimonio immateriale della Croazia

“La lingua Istro-Veneta dichiarata ufficialmente Patrimonio immateriale della Repubblica croata e questo riconoscimento significa non solo la tutela, ma anche la promozione e lo studio nelle scuole e università, favorendone l’uso e la divulgazione affinché essa possa continuare a vivere arricchendo l’intera collettività” Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, commenta la notizia ufficializzata nel corso del Festival Istro-Veneto a Buje nell’Istria croata , “antica cittadina che entrò nei domini della Repubblica Serenissima già nel 1358 per rimanerle legata fedelmente sino al 1797, il luogo ideale per annunciare il riconoscimento dello stato croato del valore dell’Istro-Veneto – spiega Ciambetti – Io devo ringraziare il governo croato e quanti in questi anni, a partire dall’Unione degli italiani e la Regione Istria, che aveva avviato l’iter del riconoscimento nel 2016, si sono battuti per raggiungere questo obiettivo. 

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https://www.ansa.it/nuova_europa/it/notizie/nazioni/croazia/2021/09/18/ciambettiistro-veneto-ora-patrimonio-immateriale-in-croazia_15e18542-c2e0-4d34-9e7f-f93d58a8a123.html

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Buje –Sorbara –  Tra gli affreschi rinvenuti in epoca medioevale nella Chiesa di San Pietro di Sorbara e lungo l’antica Via Flavia anche il Leone Marciano.

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https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2011/12/19/news/affreschi-sconosciuti-a-sibinia-nella-chiesa-san-pietro-di-sorbara-1.2867064

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