Sarà Fiume la prima città croata a diventare “Capitale europea della cultura”. Ieri la commissione incaricata di indicare quale città del Paese beneficerà del prestigioso titolo nel 2020 ha scelto proprio il capoluogo quarnerino tra altre tre agguerrite finaliste: Ragusa (Dubrovnik), Pola e Osijek, nell’Est del paese. «Fiume, porto della diversità», questo lo slogan con cui la città ha presentato la propria candidatura mettendo l’accento sulle tematiche del lavoro, dell’acqua e, appunto, della diversità, senza mancare di sottolineare – nel suo progetto descrittivo – anche il fatto che la sua popolazione votò al referendum 2013 a favore del matrimonio omosessuale contrariamente agli altri grandi centri urbani della Croazia.
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