Era stato l’Imperatore Caracalla, con un editto, a stabilire che tutti gli abitanti dell’Impero dovevano considerarsi cittadini romani. Come tali, avevano diritto di essere difesi dalla legge in ogni loro attività, non ultima e meno importante quella del commercio che, in epoca imperiale, assumeva la preminenza negli scambi soprattutto delle derrate alimentari. Grande importanza era data ai cereali, all’olio e al vino. Anche l’Adriatico, come si è visto di recente con il ritrovamento dei resti di una nave romana nel Quarnero e dai suoi resti di un carico di anfore, era un mare trafficato dai commerci.
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