Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale, ha spiegato che si è già parlato di Fiume e dell’impresa dannunziana in due convegni, nei quali è stato trattato pure il tema del suo libro “Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione. Fiume 1919-1920”. Lo scopo era divulgare una maggiore conoscenza dell’impresa di Fiume, conosciuta come un’impresa prefascista e di gettare luce sulla vera natura dell’azione dannunziana, che più che fascista era puramente rivoluzionaria.
“All’inizio c’era uno slancio nazionalista – ha puntualizzato Giordano Bruno Guerri -, ma dopo poche settimane è prevalsa la tendenza rivoluzionaria, il desiderio di cambiare la struttura stessa del potere e la società. È questo il motivo del coinvolgimento di personaggi rivoluzionari come Alceste De Ambris.
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